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Postscriptum n°26 - Ebola : un epidemia terrificante per chi ?

Preambolo

Desideriamo qui avanzare qualche ipotesi su un argomento nel quale a nostro avviso le dichiarazioni di solidarietà e la morale, si son mescolate alla violenza e al più sfrenato e cinico interesse. Si tratta soltanto di ipotesi, ma che hanno tutto per poter essere considerate come estremamente probabili.

Un epidemia controllata ?

Le nostre "élites" e tutti i mezzi di informazione danno per scontato che non si puo’ impedire a delle persone che fuggono il terrore di migrare in altri paesi ; ma quale maggior terrore possono provare delle popolazioni di fronte ad una epidemia sterminatrice quale l’ebola ?

Eppure si ha un bel cercare su internet : non si trova niente !! Se noi ci basiamo sulle teorie sponsorizzate dai mass media, decine di migliaia di persone avrebbero dovuto partire dai paesi colpiti dal morbo ; ma nessun malato sarebbe arrivato nei nostri paesi.

C’è pero’ da aggiungere che, se ci basiamo sul tombale silenzio dei mass media, pure i non malati in provenienza da quei paesi non avrebbero raggiunto le nostre coste. A chi a suo tempo emise dei timori che dei malati potessero arrivare in Europa si rispose che questa eventualità era da scartarsi dato che l’incubazione del morbo (massimo 21 giorni) era incompatibile con la durata del viaggio, autoritariamente fissata a più di 21 giorni.

Si noti bene : nessuno afferma che non vi sia stata una emigrazione dai paesi colpiti dal morbo, ben al contrario ; si afferma semplicemente, sulla base di affermazioni piuttosto infantili, che nessun malato avrebbe potuto arrivare in Europa, in tanto che immigrato per via di terra o di mare, un po’ come la nuvola di Cernobil non avrebbe mai e poi mai potuto arrivare in Francia.

Stranamente nessuno tiene ad approfondire la questione occupandosi di coloro i quali tentarono la fuga.

Un silenzio assordante

Come è noto questi flussi di migranti sono l’appannaggio di onesti mercanti di carne umana, la cui ferocia ha spesso occupato le cronache.

Evidentemente per i commercianti di carne umana sarebbe stato un disastro se dei malati fossero arrivati nei nostri paesi mescolati ad altri migranti (diciamo che ai loro occhi la qualità della merce avrebbe rischiato di interrompere le possibilità di commercio) ; ma sarebbe stato un ancor maggiore disastro per le nostre élites, colpevoli o incolpevoli che avessero potuto essere. Si deve onestamente riconoscere che esisteva un comune interesse fra le élites nostrane e i mercanti di carne umana in questione.

Tenuto conto del carattere dei mercanti di carne umana, ci sorge il dubbio atroce che dei massacri siano stati compiuti fra le migliaia di migranti fuggiti dai paesi colpiti dal morbo. E’ molto probabile che migliaia di persone, malate o non, adulte o non, siano state seppellite da qualche parte nel sahara senza che qualche anima buona abbia sentito il bisogno di indagare, non fosse altro che per semplice curiosità.

Apparentemente la faccenda è priva di interesse e non è conveniente parlarne. Alla luce delle nostre ipotesi gli strazianti pianti di tanti personaggi per il bambino morto sulle coste dell’Egeo assumono uno strano significato. C’è da pensare che non esista il bisogno di commuoversi per le centinaia di bambini che, secondo le nostre ipotesi, potrebbero esser stati uccisi e sepolti nel deserto : a questi in tutti i casi provvederà il padreterno.

Cosi si muore, e cosi si paga

L’aver avanzato simili ipotesi non è affatto un fuoritema perchè noi stimiamo che la borghesia abbia tutto l’interesse ad informarsi e a dissociarsi da coloro che, in quanto uomini di potere, per calcolo o per menefreghismo, non reagiscono di fronte alla barbarie.

Si trova infatti che più di una volta la piccola borghesia è stata chiamata a saldare il conto per i crimini commessi dal potere...Vale la pena rammentarlo. La piccola borghesia si é trovata in qualche modo nei panni del famoso ragioniere Fantozzi, al quale il donnaiuolo di servizio chiede con aria leggera e distante di pagare il conto per il pasto offerto alla signorina segretaria Silvani che lo stesso si prepara a trombare. "Paghi Lei Fantozzi, che poi c’arrangiamo", dice il cafone altiero al misero ragioniere.

Ultimo esempio storico illustrativo è quello dell’ascensione al potere del fascismo e del nazismo comodamente "imputato" a quei "porci piccolo-borghesi".

Noi non vorremmo che certi crimini recenti rimasti del tutto nascosti alla piccola borghesia, le vengano imputati in futuro, in modo da giustificare (fra l’altro) ulteriori umiliazioni.

In effetti, l’interesse, la morale e la giustizia dovrebbero spingere la piccola borghesia a battersi sempre dalla parte dei deboli e dei perseguitati. Anche perche quella del pensiero sara’ presto l’unica libertà che le rimarrà ancora.

Povera e maledetta piccola borghesia, che respira ancora, e che bene o male riesce ancora a barcamenarsi penosamente, tra un piede e l’altro.

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